La domanda di molti utenti che iniziano a lavorare online e a usare social, email e altri strumenti di internet: cos’è e cosa significa spam? Questa parola non ti è nuova, vero?

Il termine è legato all’uso indiscriminato dei messi di comunicazione online per raggiungere altre persone senza autorizzazione. E con fini legati alla promozione indistinta, selvaggia e non richiesta. Fino a raggiungere la truffa o il danneggiamento personale.

Cosa significa spam, definizione

Spam è sinonimo di posta indesiderata. Nel tempo è diventato un concetto piuttosto ampio e si collega anche a commenti che arrivano sul blog, link di scarsa qualità che puntano sul tuo dominio. Insomma, questa è un’azione indesiderata con scopi anche molto diversi.

C’è, ad esempio, lo spam che punta alla promozione diretta e viene svolto da persone in carne e ossa, o magari da bot che fanno scraping (scansione e raccolta di massa dei contatti email) e inviano messaggi pubblicitari in maniera indistinta.

Ma si manda a un numero elevato di contatti. Esiste lo spam rivolto alle aziende o alle persone che può sforare nella truffa, oppure l’attività rivolta verso messaggi privati su social e chat come Messenger, Telegram, WhatsApp.

Da leggere: come bloccare lo spam nell’email

 

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Origine ed etimologia del nome

Cosa significa spam, letteralmente? Esiste una traduzione dall’inglese? In realtà questa parola non ha un senso compiuto ma si tratta di una marca di carne in scatola molto famosa in USA.

cosa significa spam

Però è diventato sinonimo di messaggio indesiderato e fastidioso dopo uno spettacolo comico del Monty Python’s Flying Circus dove la cameriera cercava di vendere in modo insistente un piatto a base di spam. Ripetendo all’infinito la stessa frase, con all’interno la parola del brand.

Da allora il termine – oltre a essere un prodotto alimentare – è diventato sinonimo di posta indesiderata. E di azioni che vanno contro il volere del destinatario.

Quanti tipi di spam esistono online?

Per capire cosa significa spam dobbiamo valutare le tipologie di azioni messe in campo da chi opera questa tecnica. Un presupposto: non sempre quest’azione è legata a un intento.

A volte si può fare spam anche senza volerlo. Ad esempio, se mi iscrivo a un gruppo Facebook e lascio un link decontestualizzato e del tutto fuori target sto facendo promozione.

Le statistiche dello spam nel mondo.

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Ma è spam inviare un’email sbilenca, con un fine pubblicitario, a un insieme di contatti che non si conoscono in copia conoscenza. Anzi, il primo invio di spam storicamente noto è proprio un caso del genere. Esistono, però, altre tipologie di invio messaggi indesiderati

Sono soluzioni con una gravità diversa perché presuppongono un’intenzione di sovvertire le regole e fare una promozione a basso costo, di massa, senza chiedere l’autorizzazione.

How Big of a Problem is Email Spam? Spam accounts for 45% of all emails sent.

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Spam involontario

Lo abbiamo già citato: è il classico caso di invio promozionale – sia di email che di commenti o messaggi privati – che parte da persone non alfabetizzate, non istruite sulla netiquette o rispetto uno strumento di comunicazione su internet. Non è meno fastidioso ma può essere arginato con semplicità, magari spiegando alla persona il problema che sta causando.

Spam promozionale

La soluzione che viene messa in pratica da chi vuole usare lo spam come scorciatoia per fare un lavoro di promozione online. In questi casi parliamo di invio newsletter, spamvertising sales letter o altre comunicazioni a persone che non si sono iscritte in modo volontario.

Questa soluzione – nota come unsolicited commercial email, UCE, e unsolicited bulk email o UBE – viene etichettata come violazione del contratto Acceptable Use Policy.

Il confine tra spam illegale, promozione, uso aggressivo degli strumenti di marketing è sempre più labile per questo è importante capire cosa significa spam ma anche come combatterlo.

Spam dannoso

Ancora una tipologia di spam, quello che porta non solo messaggi promozionali non richiesti ma può anche danneggiare il destinatario. Questo è il caso delle email con truffe (o scam) che possono portare l’incauto ricevente a perdere somme di denaro, oppure ci sono i messaggi che contengono malware per compromettere il dispositivo che si usa per aprire il messaggio.

Sulla stessa linea troviamo lo spam con Phishing in cui si camuffa un sito web dannoso e con intento di raccolta contatti con le sembianze di un portale noto, tipo Poste Italiane o Amazon.

Come combattere lo spam

Mai rispondere a un messaggio di spam. La base di partenza è quella di imparare a riconoscere questi messaggi per poi spostarli nella cartella dedicata.

Flaggare (etichettare, timbrare) un messaggio email come spam vuol dire dare istruzioni agli appositi filtri ed evitare che in futuro si ripresenti alla tua attenzione.

Ma è anche vero che i metodi per infastidire e danneggiare gli utenti sono in continua evoluzione, per questo puoi valutare la possibilità di provare il nostro servizio antispam avanzato per bloccare gli invii indesiderati. Soprattutto per chi lavora ogni giorno con la posta elettronica e non vuole perdere tempo per filtrare decine (o centinaia) di messaggi.

 

 

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