Capita spesso di avere il filtro antispam che non funziona? Non è il massimo, chiaro. Perché in questo modo la posta indesiderata ha ampio margine di gioco, può fare breccia nella tua casella email e confondere le idee.

Quali sono gli effetti di questa condizione? Devi perdere tempo per cancellare i messaggi che non ti interessano. Ma soprattutto devi evitare truffe, phishing, malware: i classici inconvenienti dello spam. Diciamolo, avere un problema del genere è fonte di tensione. Soprattutto per un’azienda che deve gestire più account di posta per i dipendenti. Cosa fare se il filtro antispam non funziona?

Presta attenzione alle email che arrivano

Questo è il primo punto da valutare per capire se il filtro antispam funziona oppure no: che tipo di email arrivano? Se, ad esempio, noti un aumento di messaggi pubblicitari con termini commerciali particolarmente spinti nel campo oggetto vuol dire che c’è qualcosa che non funziona. C’è un problema da risolvere subito.

Magari il filtro antispam non è del tutto disattivato ma ha delle maglie troppo larghe. Ciò significa che lascia passare dei messaggi ben congegnati, che riescono a non farsi bloccare perché sono al limite. Quindi, il meccanismo che blocca la posta indesiderata può optare per preservare la posta in arrivo ed evitare falsi positivi. Tutto però si traduce in un unico risultato: il filtro antispam non funziona.

In questo caso devi subito correre ai ripari e, in primo luogo, mettere in campo tutte le strategie per evitare danni. Non cliccare sui link delle email sospette e non scaricare file. Istruisci eventuali collaboratori e dipendenti in modo da suggerire tutte le attenzioni del caso: devi scoprire subito eventuali messaggi minacciosi.

Da leggere: come bloccare lo spam della tua email

 

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Crea dei filtri in grado di risolvere lo spam

In alcuni casi c’è bisogno di personalizzare le impostazioni, i filtri e le condizioni per chiamare in causa il meccanismo di blacklist e whitelist. Ovvero chiudere le porte o lasciar passare determinati risultati. Il punto è questo: creare dei filtri efficaci per far funzionare bene un meccanismo antispam può essere complicato.

Filtro antispam non funziona? Ecco cosa fare

Un caso di blacklist da Wikipedia.

Ad esempio, è sempre meglio creare dei filtri positivi e non negativi. Questo significa evitare un ordine per non contenere determinate parole ma suggerire di bloccare le email che hanno alcune parole. Poi, sempre meglio creare filtri specifici per tutti i termini che reputi vicini al concetto di spam. Se possibile, sfrutta alcune soluzioni:

  • Aumenta l’aggressività del filtro.
  • Monitora l’andamento della posta.
  • Scopri se  lo spam diminuisce.
  • Verifica se ci sono dei falsi positivi.

Il problema dei falsi positivi – email non spam riconosciute come indesiderate – mette a rischio il tuo lavoro. Creare solo dei passaggi più stringenti quando il filtro antispam non funziona è una soluzione poco convincente nel lungo periodo.

Gestisci le email nella quarantena in modo da evitare l’invio direttamente nella cartella spam: sarà più facile individuare falsi positivi e istruire il filtro antispam.

Cancellati dai tanti database pubblicitari

Il filtro antispam non funziona e dà costanti segni di cedimento? Dai anche un contributo manuale alla lotta contro la posta indesiderata. Quando arriva un’email sospetta metti in campo tutti i principi utili per riconoscere una minaccia.

Ovviamente non cliccare link e non scaricare file. Poi segnala il tutto come spam: aiuterai il tuo sistema di filtraggio a riconoscere indirizzi, stile del messaggio e altri fattori per procedere al meglio con il proprio lavoro. Istruire il filtro antispam è il modo migliore per farlo funzionare al meglio. Ma a volte non è sufficiente.

Acquista un filtro antispam professionale

Questa può essere una soluzione definitiva ai tuoi problemi. Spesso la posta elettronica – anche quella professionale, non parlo solo dei servizi gratuiti – non viene supportata da filtri antispam adeguati alla tua situazione attuale.

Non si tratta di un vero e proprio malfunzionamento: sono solo le caratteristiche base del programma a non soddisfare ciò che serve a te, alla tua azienda, al tuo odo di lavorare. Ci possono essere esigenze specifiche come la necessità di proteggere la PEC o minacce in termini di malware che vengono ignorate. E che, purtroppo, possono danneggiare profondamente la tua attività. Una soluzione?

Da leggere: meglio evitare truffe via email

Chiedi del filtro Zerospam per la tua email

Quando ci sono esigenze particolari – o semplicemente il filtro antispam non funziona come dovrebbe – puoi guardare verso soluzioni professionali come Zerospam. Il vantaggio di questa soluzione è semplice: riduci i falsi positivi, leggi tutta la posta elettronica che serve e blocchi quella che non deve passare.

Ciò avviene grazie a una tecnologia di autoapprendimento che consente di fermare quello che infastidisce, imparando in modo automatico e veloce ciò che serve alla tua gestione della posta elettronica. Zerospam è perfetto anche per profili aziendali con più account da gestire: attiva subito una prova gratuita.

 

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