Sai qual è una delle principali fonti di spam via email? L’arrivo di comunicazioni promozionali non richieste. Chiaramente il lavoro di email marketing con l’invio delle newsletter non è per forza un’attività fastidiosa ma spesso ci ritroviamo a chiederci come cancellarsi da email pubblicitarie che non abbiamo chiesto.

Spesso il problema riguarda un cambio del modo di comunicare. Infatti, molto spesso ci siamo iscritti a una mailing list ma nel corso del tempo le comunicazioni sono diventate sempre più invadenti e ripetitive. Al limite del fastidioso.

Peggio ancora quando non hai chiesto di ricevere newsletter o email di vendita diretta. E invece ti ritrovi sempre questi volantini pubblicitari nella casella della corrispondenza elettronica. Come cancellarsi dalle email pubblicitarie non richieste? Ecco una serie di consigli da seguire per evitare inutili noie.

Attenzione a come usi il tuo contatto email

Prima di spiegare come cancellarsi dalle email pubblicitarie non richieste è giusto sottolineare un punto: spesso il problema riguarda cosa fai per ottenere questo spiacevole risultato ed essere vittima dello spam via email. Ben inteso, a volte non è vero e proprio uso improprio del tuo indirizzo di posta elettronica.

Spesso sfrutti il tuo contatto di posta elettronica principale iscriverti a servizi che hanno delle politiche molto aggressive. Che sono scritte in quei lunghi testi che di solito salti sempre per ottenere dei benefici, dei servizi gratuiti.

temp-mail.org

Un esempio di email a tempo: temp-mail.org.

Hai due possibilità per limitare l’arrivo di spam: lasciare un’email di servizio o attivare una casella email a tempo. Così la usi solo per iscriverti e poi si cancella.

 

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Non lasciare il tuo contatto email nel sito

Altra soluzione: non lasciare nel footer o nella pagina contatti del sito web il tuo contatto email in chiaro: gli spambot scansionano il web alla ricerca di nuovi contatti da inserire nei database per fare spam e inviare email di posta indesiderata. Nel migliore dei casi avrai la casella inondata da pubblicità.

Da leggere: come evitare che l’email finisca nello spam

Usa il link unsubscribe in basso nelle email

Questa è la soluzione. Quando ricevi una newsletter pubblicitaria non richiesta – o quando non si più soddisfatto/a del servizio offerto da una determinata mailing list – puoi andare nella sezione in fondo per cercare un link molto importante: unsubscribe.

Ovvero disiscriviti da questa comunicazione. Per legge, ogni newsletter deve avere questa opzione perché, secondo Art. 7 d.lgs. n. 196/2003, l’email personale non può essere raccolta, conservata e utilizzata senza il consenso del titolare.

cancellarsi da email pubblicitarie

Il classico esempio di footer newsletter con link unsubscribe.

E deve essere cancellata se richiesto. Chi manda una newsletter non solo deve chiarire come ha ottenuto il tuo contatto ma deve darti anche la possibilità di abbandonare il flusso comunicativo. Quindi, raggiungi questo link e cliccalo.

Ora trovi le istruzioni per abbandonare la newsletter. Se tutto è in regola hai risolto il problema e non riceverai più quella posta indesiderata così fastidiosa.

Comunica il desiderio lasciare il database

Hai seguito le regole della gestione email e hai dato la possibilità a chi manda comunicazioni pubblicitarie aggressive di evitare la segnalazione come spam.

Se però il tasto unsubscribe non sortisce effetto o addirittura non è presente puoi scegliere di inviare un’email dio comunicazione al mittente. In questa email puoi segnalare di rimuovere il tuo contatto dal database.

Segnala il mittente come posta indesiderata

Anche quest’ultima soluzione non ha dato risultato positivo? Capita, spesso questi invii sono gestiti da automatismi che non permettono replica, nessuno leggerà la tua richiesta. In questi casi, se le buone materie non riescono a liberare il tuo account email dallo spam puoi intervenire con un’azione di forza.

Cosa significa questo? Devi inserire nelle blacklist del tuo account di posta elettronica le comunicazioni che non ti riguardano –  e che non riesci a mettere da parte senza il classico link unsubscribe – segnalandole come spam. Ovvero posta indesiderata. Questo dovrebbe aiutarti a non ricevere più queste comunicazioni.

Risolvi il problema a monte con un filtro antispam

Questi processi fanno parte sempre di un lavoro che fai dopo aver ricevuto valanghe di email non desiderate nelle quali puoi trovare anche delle minacce più significative rispetto alla pubblicità invadente. Come ad esempio malware, tojan e tentativi di phishing anche difficili da sventare. Ecco perché conviene prendere provvedimenti e installare un antispam professionale come Zerospam.

Pannello di amministrazione

Pannello di amministrazione di Zerospam

Stiamo parlando di un sistema basato su un meccanismo in grado di accettare un’email sicura e mettere in quarantena quelle che reputa minaccia o indesiderata. La tecnologia di auto-apprendimento consente di limitare l’intervento umano che comunque può avere uno spazio di intervento valido grazie al pannello di amministrazione che consente di operare su tutte le caselle di posta elettronica.

Ovviamente questo sistema di filtro antispam può aiutare a proteggere la PEC dallo spam ma anche qualsiasi tipo di account di posta personale o aziendale.

Da leggere: come proteggere la tua casella di posta elettronica

Vuoi liberarti dalla posta indesiderata?

Devi muoverti in anticipo. Se gestisci un’email aziendale, magari più account con indirizzi differenti, non puoi perdere tempo nella gestione dello spam e della posta elettronica indesiderata. Chi lavora con l’email ha bisogno di filtro antispam efficace: prenota una prova gratuita e usa Zerospam per aumentare la produttività in ufficio ed evitare di fare slalom tra email utili e posta indesiderata.

 

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